“Culti misterici ed orientali a Pompei”- La Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo rilancia il dibattito sulle radici storiche europee anche attraverso la tradizione esoterica

Il giorno 27 maggio 2008 è stato presentato a Napoli, presso l’Istituto Italiano di Studi Filosofici, il volume “Culti misterici ed orientali a Pompei” curato dal Prof. Antonio Virgili. La presentazione di un volume su di un argomento così poco usuale è stata l’occasione per ripercorrerne le motivazioni e per spaziare, almeno in parte, sui tanti aspetti correlati al tema. Il volume, che è stato edito dalla Gangemi di Roma, testimonia della presenza della LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo) nell’ampio dibattito sulle radici culturali dell’Europa e sui principi che dovrebbero ispirare le formulazioni di una carta costituzionale europea. Tale dibattito, attualmente affievolito in Italia a causa dei recenti eventi politici e di cronaca, ha animato parte della serata e dei numerosi interventi, magistralmente coordinati dal Prof. Felice Israel, Presidente della Commissione Cultura della LIDU.
Sono infatti intervenuti, oltre ai relatori, che hanno saputo ben limitare i loro interventi proprio per dare spazio al dibattito, studiosi ed esperti di varie discipline ed orientamento, esponenti e testimoni di diverse espressioni culturali ed associative, giovani allievi della Scuola Militare Nunziatella ed un pubblico attento e partecipe. Ha aperto i lavori la Prof. Ottavia Grieco, attuale Presidente del Comitato di Napoli della LIDU, sgombrando subito il campo dall’ipotesi che si sarebbe parlato soltanto di antichità poiché tra gli intenti del volume è quello di contribuire a richiamare l’attenzione su valori e principi fondanti per il vivere sociale, quei valori e principi oggi spesso trascurati in nome del denaro. Ha poi preso la parola il Dott. Alfredo Arpaia, Presidente nazionale della LIDU, che ha descritto come l’idea del libro sia nata da ampi ed appassionati dialoghi avuti con l’Autore e con altri membri del sodalizio in relazione ai contrasti suscitati dalle ipotesi di stesura del testo del preambolo della Costituzione europea quando ci si interrogò sulla opportunità di specificare e limitare le radici culturali alla sola tradizione cristiana. La posizione della LIDU, non mutata nel tempo, fu chiara: essendo un documento giuridico che doveva tener conto della varietà dei popoli europei e della autonomia che lo Stato e la Chiesa devono avere ciascun nel suo campo, si ritenne opportuno evitare riferimenti religiosi che oltretutto sarebbero potuti apparire riduttivi rispetto alla varietà culturale e religiosa della storia europea o prevaricatori rispetto alle altre tradizioni. Non ultimo, il volume può contribuire a sollecitare maggiore attenzione alla tutela della nostra cultura e di quei siti, quale è Pompei, che sono parte del patrimonio culturale mondiale. E’ quindi intervenuto il Prof. Ruggero Ferrara che ha riportato il discorso agli specifici riti misterici mediterranei ed alle loro remote radici egizie, ricordandone analogie e simbologie. Punto focale degli interventi è stato quello del Prof. Felice Israel che, dopo una analitica descrizione della impostazione e delle caratteristiche del libro, si è soffermato sulle molteplici implicazioni storiche, culturali e religiose che le religioni ed i culti antichi possono avere e sulla attualità di alcuni loro valori morali. L’ultima relazione è stata quella del Prof. Catello Avenia, che ha evidenziato analogie, continuità e differenze fra la tradizione Mitraica e quella Cristiana. Ha quindi preso brevemente la parola il Prof. Antonio Virgili per ringraziare gli intervenuti tutti ed il Presidente Arpaia in particolare e per evidenziare due aspetti che sottendono la realizzazione del volume: la necessità di riavviare un dibattito su temi che coinvolgono le radici storiche europee ma si proiettano nel presente e sul futuro, nonché la opportunità di non dimenticare quella parte importante, ma spesso trascurata, della storia del pensiero europeo che è la tradizione esoterica.
Sono seguiti numerosi interventi che hanno posto dei quesiti ai relatori ma anche indicato temi di riflessione per tutti i presenti. Tra gli interventi quello del Prof. Scalfati, che ha formulato delle ipotesi in merito alle radici culturali e religiose, e quello del Prof. Rinaldi, specialista in storia religiosa romana, che ha apprezzato l’intento ed il taglio divulgativo del volume. Il dibattito si è quindi ulteriormente allargato ad aspetti storici e sociali della tutela dei diritti umani, alla cultura esoterica, al rapporto tra religioni e società, a quello tra culture, visioni del mondo e diritti. Tra gli altri interventi quello del Prof. Golia, sulle analogie tra società antiche e società contemporanee. Solo l’ora tarda ha indotto i partecipanti a chiudere il dibattito che ha testimoniato delle molte letture che è possibile dare del volume e delle ampie implicazioni che il tema della tutela dei diritti umani e della loro definizione solleva. Una serata piacevole ed interessante che sembra aver centrato uno degli obiettivi posti dell’autore: far riflettere, porsi domande su temi che i ritmi frenetici quotidiani sembrano voler cancellare e riaffermare valori che è bene non far affievolire.

La prossima presentazione del libro si terrà a Roma sabato 21 Giugno 2008 – ore 18,00 presso LIDU, Piazza Ara Coeli, 12 – Roma

Colloidi
Antonio Virgili, “Culti misterici ed orientali a Pompei”

I riti misterici eleusini ed orfici, i culti di Iside, Dioniso, Mitra, Serapide, le magiche atmosfere delle iniziazioni, da migliaia di anni manifestano la loro presenza nelle tradizioni dell’intero bacino Mediterraneo, costituendo parte delle radici culturali euro-asiatiche. Attraverso tracce storiche, antropologiche, artistiche, archeologiche e culturali, questo volume ne delinea le caratteristiche principali e la crescente diffusione che, in Europa, ebbe inizio proprio attraverso i centri urbani della Campania. In tale ricostruzione, sono di supporto le testimonianze rintracciabili in quel sito di eccezionale ricchezza e fascino che è l’area archeologica di Pompei. L’attenzione è volta in particolare verso le componenti esoteriche di tali riti, le cui presenze sono ampiamente rintracciabili nella simbologia posteriore, sino ai nostri giorni. Infatti, l’interesse verso tali riti ha valenze non solo storiche, ma anche sociologiche, etiche e culturali odierne. Un nutrito glossario simbolico esoterico arricchisce il lavoro, rendendolo anche un utile strumento di consultazione.
Il volume, edito da Gangemi, è disponibile presso le principali librerie o può essere richiesto direttamente all’editore.

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