Cervello e benessere: risposte dai probiotici e dalla riflessologia clinica

Si è svolto il 17 marzo, presso il centro di medicina integrata dibiomed, il seminario su “Cervello e benessere” promosso da CSLI Italia e Reflexologystudio nell’ambito della settimana internazionale sul cervello –Brain Awareness Week- organizzata dalla statunitense Dana Foundation. I due relatori, il neuropsichiatra Dr. Rosario Savino ed il Prof. Antonio Virgili docente di sessuologia neurosociale e riflessologo clinico, hanno illustrato al folto pubblico alcuni dei recenti sviluppi della ricerca applicata biomedica e delle neuroscienze. Sfondo comune ai due interventi è stata la società contemporanea nella quale le aggressioni ambientali, chimiche, emotive, mediatiche, i ritmi di lavoro e sociali procurano ed accentuano situazioni di stress (psichico e fisico-chimico) e di ansia, predisponendo il nostro sistema corporeo ad una maggiore sensibilità e fragilità. Nel complesso sistema che connette ambiente, psiche e sistemi neuronale endocrino ed immunologico le conseguenze delle alterazioni sono spesso meno prevedibili di quanto si possa immaginare.

Il Dr. Savino ha illustrato dei risultati di studi relativi al secondo cervello, ovvero il sistema intestinale, che stanno evidenziando il ruolo strategico del microbiota, costituito dai numerosissimi organismi simbiotici che si trovano nell’intestino umano. Il ruolo di questi microorganismi è fondamentale per garantire una buona salute non solo fisica ma anche mentale visto che, ad esempio, in alcune forme di depressione e di autismo tali microorganismi hanno parte attiva nelle modificazioni riscontrate. Intestino e cervello infatti dialogano ed interagiscono costantemente. La ricerca in psico-neuro-endocrino-immunologia ha confermato situazioni di chiara interferenza sull’umore e sul normale equilibrio delle funzioni cerebrali, da ciò deriva l’importanza di tenere sempre sotto controllo le eventuali alterazioni del microbiota. La nutriceutica sta perciò divenendo una area di ricerca di più ampia ricaduta grazie alle potenzialità terapeutiche che hanno le sostanze ed i cibi ingeriti, come già aveva intuito l’antica medicina Ayurvedica. In tale contesto l’assunzione di probiotici riceve una attenzione crescente.
Il Prof. Virgili ha invece illustrato i dati di alcuni studi attuali sugli effetti che stress e traumi (sia fisici che psichici) provocano sul cervello, determinando conseguenze sugli stati emotivi e sull’interazione di alcuni neurotrasmettitori, effetti registrati anche nei nascituri. Il relatore si è poi soffermato sulle ricerche e sulle applicazioni della riflessologia clinica, una tecnica di medicina integrativa sulla quale ancora c’è una certa approssimazione nelle informazioni presso l’opinione pubblica. La riflessologia è oggi all’attenzione di rinnovate indagini strumentali e cliniche presso centri ospedalieri ed universitari internazionali e si sta dimostrando un genere di intervento versatile per amplificare, integrare e migliorare sia le terapie tradizionali sia lo stato generale di benessere individuale. Ciò perché essa costituisce uno strumento di orientamento, e ponte di connessione, tra corpo e risposte cerebrali. Applicabile senza limitazioni di età, risulta ottimale nei più giovani e nelle donne, anche in gravidanza. Si sta perciò introducendo la riflessologia clinica in ambulatori ed ospedali quale efficace supporto per una notevole gamma di disturbi e patologie sia fisiche che mentali.

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