Quella foto con Pino Daniele e il compleanno di Susie

Mi sveglio insolitamente all’alba, è il 5 gennaio di una fredda giornata d’inverno.
Oggi è il mio compleanno, 45 anni cominciano a non esser pochi.
Guardo dalla finestra un gabbiano che si posa sui tetti…ad un tratto arriva un sms :”Chi avrà avuto un pensiero così mattiniero per me…
”Vado a leggere, é un messaggio di mio fratello, ma non di auguri: “Susie, se n’è andato… è morto Pino Daniele…sono sconvolto” …. non riesco a credergli, ma mio fratello non è tipo da scherzi… ed infatti non scherzava per niente, purtroppo sul web non si parlava d’altro…
Allora i miei ricordi vanno alle sue canzoni, la colonna sonora della mia vita.

No, non è possibile perché lui, perché proprio Pino…allora riprendo subito la foto scattata con lui quando ebbi il privilegio di conoscerlo nella redazione del quotidiano “La Repubblica”, dove lui era ospite della trasmissione Webnotte di Ernesto Assante.
Ancora lo rivedo in questa piccola sala adibita a concerti per pochi intimi…tutti in attesa di questo ospite silenzioso che arriva in punta di piedi senza fare rumore, un uomo riservato, quasi come se non fosse lui l’ ospite tanto atteso. Ed io lì pronta davanti all’ascensore per accoglierlo, per strappargli qualche risposta alle mille domande che mi ero preparata. Ma lui, da vero poeta, è venuto lì solo per cantare le sue poesie e nulla poteva disturbare quell’ atmosfera che lui stesso creava attorno a sé.
Allora anche io, da brava scolara, mi metto in un angolo e lui comincia a cantare le parole di “ Quando ” e “ Je so’ pazzo ” .
Le note blues risuonano tra quei pochi eletti che lo ascoltano, solo in quel momento ci guardiamo tra di noi e ci rendiamo conto di essere fortunati…lui finisce di cantare abbracciato alla moglie, fa per andare, si avvia verso l’ ascensore…io lo seguo così come un cagnolino segue fedele il suo padrone…loro entrano in ascensore, i nostri occhi si incrociano, è il momento giusto, oso con timidezza quasi a non voler disturbare quella loro intimità. Ripetevo tra me… Susie è il momento giusto…non posso farlo andare via così…allora chiedo:” Pino ti prego possiamo farci una foto per me è importante, tu sei importante per me…Pino mi guarda, mi sorride, esce dall’ ascensore e mi dice tranquillo: “E vabbuò, facimmancell’!”
Pino non sai che regalo m’ hai fatto!
Lui mi saluta, rientra in ascensore e le porte lentamente si chiudono….
E quella mattina del 5 gennaio 2015 quella foto scattata insieme, la guardo con gli occhi pieni di lacrime…un compleanno che non dimenticherò mai….ciao Pino.