I rom suonano bene il violino (violino zigano!); tutti i rom suonano bene il violino? No. I rom vivono di carità: tutti i rom vivono di carità?. No, ma poi che male ci sarebbe? Tra l’altro alcuni integrati lavorano e hanno casa. I rom rubano? Tutti i rom rubano? No. I rom rubano i bambini: in realtà quasi nessun rom risulta nelle statistiche di polizia ladro di bambini. Per i rom, come per qualunque altro straniero dovrebbe certo valere una regolamentazione per cui, dopo un determinato lasso di tempo per poter restare nel nostro paese, devono mostrare di aver trovato lavoro e alloggio e di rispettare le nostre leggi. Invece non vogliamo rassegnarci alla coesistenza di popoli, culture diverse. Ci siamo dimenticati i loro antenati nei lager, ci siamo dimenticati di come più a nord considerino i napoletani male ovunque e protesterete inutilmente che non siamo tutti ladri, camorristi, incivili. In Francia non solo si sono dimenticati di fraternitè, libertè, egalitè; ma mentre promuovevano, signora Bruni in testa, una degna campagna per i diritti umani in Iran, mandavano via i rom senza neanche il pretesto di un qualche episodio particolarmente grave commesso da loro o, che so, un escalation di furti; così, solo per assecondare demagogicamente l’odio diffuso contro di essi e passare a riscuotere consenso in un momento di crisi. Anche il governo italiano plaude: del resto è facile cacciarli perché nella scala sociale sono gli ultimi e più deboli ed emarginati E così di semplificazione in semplificazione, di misure propagandistiche in misure propagandistiche….
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